414 Della Hiftoria di Corfu. Mancarono de gli Ottomani fettemila, de’ Criftiani noti più di tredeci ; ottanta furono i feriti, ma feicento quei) che fi liberarono dalle catene de’barbari. Tali auuenimé-ti fucceifero nell’Arcipelago, mentre nella Dalmatia la, pefte ièruia di guerra, e la morte con la fua falce mieteuaj più vite, che le fpade de’combattenti. Corcira fola fta-uainripoiò, e il ferro Venetiano accompagnaua con l’oro,facendo, à compiacenza di Antonio Zeno, Generalo delle tre Ifole, vn buon donatiuo al Principe, cheipen-deua teiori. L’otio, che fi godea nell’Ifola, diede moti-uo à Marino Marcello,Proueditore,e Capitano,di far numerare le perfone, che in Corfu habitauano; e fitrouò, che da cinquanta mila anime erano allora nel diftretto del Paefe, da cui mancauan molti, ò fparfi ne gli prefidij,ò fidati,e remiganti sù le galee. Ne’ tempi antichi affai maggiore douea eifere il numero de gl’Ifolani, iè s’hà riguardo alla loro potenza, che fece tremare la Grecia ; ma hora piagne la fteifa sfortuna delle altre Nationi, peggio, cho decimate da gli anni. Imilioni de’Romani oue fono? La folla de' Carteginefi come difparue ? La gente di Sira-cufa in qual luogo s’afcofe ? Per vna Coftantinopoli, eh’ è crefciuta, le intere Prouincie fi fono {popolate. Babilonia è grande nel nome, picciola ne gli habitanti ; e il Cairo contiene quanto ha di buono tutto il Regno di Egitto. In iòmma, fé in vna parte lì crefce, alfai più nell’altra fi manca; epe’lfondamento di vn’edificio, che fi iòlleua, fe ne deftruggono mille. Roma antica giaco fotterra, e ogni vaila mole è calpeftata da vn’ordinario edificio. La culla accoglie vniòlo, centinaia di huomi-ni ammette nel fuofènovnfèpolcro. Se fi faceflè conto