Libro Ottauo. 419 delle Galee Pontificie, e con le tre Galee di Cori11, di Ce-faionia, e Zante, e molti bergamini, fopraui buona mano di Corcirefi, partirti, per togliere a’Corfari quel nido in-famillìmo di Pirati. L’haurebb’egli prefo, fé fcoperto prima, e poi da’Soldati Papalini, che fi pofero a Taccheggiare i borghi, non fuffeilata difmefla l’ordinanza, che in talcafobifognauaoiTeruare. E pure fe ilBichi voleiicu ritornare all’afsalto, facilmente farebbe caduta la Piazza, priua di vittouaglie,e delle neceifarie difefe; ma egli volle partire, e tolte a’Veneti la gloria di vn così nobile acqui- lo . Si aggiunte à quefta cattitia condotta l’incendio del depofito della poluere, fabbricato con lòmma induftria, e gran maeftriadaFilippo Paiqualigo Generale intenipo del fuo gouerno dentro la Fortezza vecchia della Città di Corcira. Due foldati Francefi, auidi di rubare,penetraron • nel luogo, oue chiudeuanfi quaranta barili di poluere, o mentre s’ingegnauano dar mano al furto, da vna cordai nccefa cadde vna fauilla di fuoco, che, in vn baleno attaccandoti a quella materia combuftibile, diuampò con_, rouina non fòlo del ridotto, ma di moke cafe conuici-ne, che vccitero quaranta perfone nella caduta. Morì fràgli altri Spiro Altauilla, infigne e nella Nobiltà, e nella medicina; e più numero reftato farebbe per gli farti, che volarono fopra le ftrade, fe la notte non te-nea ritirati gli huomini dentro le ftanib. Ma fe qui arde il fuoco fopra la terra, nell’Arcipelago brucia fino su Tacque, ei Veneti dan la caccia a’Turchi, epoi nel naua-le conflitto riportan vittoria , con grande ftrage do gli auuerfari , a’ quali tolfero l’importante Fortez-'za di Cartel Ruffo. Ma tali cote furono nel i^55> > non