Libro Quarto. 22$ al paterno dominio. Ma ritorniamo à Filippo. Dique-fto altra memoria non truouo, che vna bolla, ò icrittura-. à tauore del CIero greco, e de’ luoi Protopatà, la quale qui fotto regiftro. Filippo yper la Dio gratta, Imperatore di Coflantinopoli , Di!poto di Romania, e di Acaia , Principe di Taranto s a' Capitani, e Minijbn della Città, e Ifoladi Corfu, oueroa Luogotenenti prefenti }e fuccefiurifamighari, falutei e affetto di ddettionc. Da parte dilli Protopapati della Città noflra di Corfuy 1 Ruerendi, e dcuotifstmi, fono fiati nella no ¡'tra pre-finza, e con requifitione hanno à noi dichiaratOj come dal tem-fo antico , che in contrario non ut è memoria, gliJìefsi Proto-capati hanno per confuetudme il cajìigare, e correggere iface> -doti Greci della detta Città. E perche alcuni ciò impedì/cono mobbiobno di’ detti Protopapati, egraue preuaricatione de’ [additi , nella nojìra pre[enzji e fato richiedo il rimedio. E conciofache in aliena mefìe non è lecito poner la falce, e particolarmente negli officiali de'[acri mintjìerij / e non deuono i tntnijlri laici intrometterf'n co[e[pirituali, noi à i lafcheduno di rvoi comandiamo efficacemente, e determiniamo, che a oi non impacciate ne’ negotij de' Cherici, e Sacodoti Greci , >n modo alcuno, (@rc. Data in Cera, Per Gir,uanni Fleccia di Raucnna Cancello y l’anno[ettimo del nojìro Principato indinone cjuarta-j , *3