22 SCRITTURA DEL MESSER ALVISE CORNER ECC. a V. S., et dico che, chi potesse, per bene di essa laguna farebbe cosa utile lo serar li porti a tal tempi. Adunque, li soracommuni fano se non danno, et perhò è forza di provederge, et per li mezi, che aricorderò a V. S. Ma diremo prima delli communi, i quali fanno ogni bene, e perhò si dee fare ogni cosa, perchè habiano maggior lago, et più numero de canali, sì che si possan dilatare, perchè, più che intra aqua a tal tempi nelli porti, più tal acqua nel calare cava et lagune et porti, et chi potesse slargare questa laguna, come è nel mio disegno, sì che la fosse altratanto più larga, con magior carico ussirebbe l’acqua, et maggiormente cavarebbe. E perhò chi impedisse detto commune stropando canali overo atterrando, o per altro mezzo occupando, merita la desgratia de V. S., perchè fa contra le sue leze. Si vede adunque, che il commune solamente fa utile, et il soracommune solamente danno. Sono obbligate adunque V. S. di favorire il commune, et di desfavorire il soracommune. Et il modo di favorire il commune è lassandolo dilatare più che si po’, et il modo di desfavorire il soracommune è lo restringerlo per ogni via più che si po’, sì che non si possi dilatare. Et fatto questo fundamento, che è verissimo, in questa peritia, facio questa conclusion, che ogni luogo, che se ritrova tanto atterrato sì in mezo de la laguna, come da le bande, over fora o longo li canali, che se parteno di essa, sì che in ogni logo soraditto, che sia uno luogo tanto atterrato, che il commune non vi possa più montare, dico che se de’ arzerare, perchè il soracommune non vi possa montare neanche lui, overo con badilli et vange cavar via la terra, sì che il commune vi possa andare, come V. S. han fatto fare con tanta sua spesa a Sant’ Andrea de Lio et in tal contorni. Ma perchè ogni logo non porta la spesa, dico che, dove non si po’ cavar, che si debbi arzerare, perchè il detto soracommune non vi possi andare. Et provo questa conclusion, prima, perchè, come è detto di sopra, il detto soracommune, montato in le pallude alte, porta nel calare la terra et altra materia, che sia sopra tal logo, in la laguna ; segondo, perchè questo arzerare è uno restringer il soracommune, il quale, ristretto et toltoge il luogo, non po’ mandare in la laguna tanta quantità di acqua et cossi tanta sabbia, che è condotta da ditta quantità de acqua, et cossi men danno farà ad essa laguna. Nè si po’ negar. Adunque è forza de dire che, più che se restrenze il soracommune, che è più utile de la laguna ; nè vi vai a dire che si debbi lassar dilattar esso soracommune più che si po', perchè tanto più lontano porta esso la sabbia, lassando la laguna libera et deponendo nelle palude, perchè lo effetto è tutto in contrario, che la sabbia resta nella laguna et 1’ acqua chiara va et monta nelle palude. Et questo voleva io monstrare a V. S. sul luogo. Ma vi è la ragione che, essendo la sabia corpo grave et sodo, corno la è dentro da li porti et fora del gran travaglio, essa dà al fondo, et l’acqua resta chiara, et cossi chiara monta nelle palude tirando nel calare et terra et altra materia in la laguna, come io volea mostrare a V. S.; et oltra volea mostrarge che le palude son atterrate di terra et non di sabia mandata dal mare. Adunque, la conclusion mia è vera, nè vi po’ esser replica. Facio questa altra conclusion, che per conservation de la laguna è necessario de separar essa laguna da li canedi alti. Et canedo alto è quello che è tanto atterrato, che il commune più non lo domina, nè vi po’ più montare; canedo basso è quello, che è di sotto da lo alto verso la laguna, il quale è dominato da esso comune. Dico adunque, che per bene de la laguna se die arzerare tra il canedo basso et lo alto, perchè li soracommuni non possano entrar in detto canedo alto, cioè da Restadaglio in fin a Brondolo, perchè in tal logo solo manca lo arzere, che il resto è fatto, zoè da Restadaglio a Lizafusina et da Lizafusina a Margera, et da Margera al Dese. Sì che, fatto questo che resta da Restadaglio a Brondolo, la laguna sarebbe tutta serata