Libro Ottano. 44P le fiamme. L'Aprile del 1 <558 partì, richiamato dal Duca di Sauoia Tuo Signore, il Marchefe Villa, ma non per quefto intepidirono nella difefa gli attediati, anzi nella* ftagione più mite, più vigoroiè comparuero le lor fiamme. La Republica non laiciaua di mandar continouamen-te foccorfi, e da Coftantinopoli arriuauano Ipeifi gli aiuti; quefti ingrofl'auano il Campo Turcheico, quelli faceuano più numerofo il prefidio. Mai non mancò à ic fteflo il no-ftro Principe, henche folo contro vna potenza, che delle tre parti del Mondo hà la portione più grande. E fé alcuno mi dice, che iòlo non fù per le Galee aufiliarie, che per lui veleggiauano, baila che io gli rifpondaco’l fucceifo di quefto anno, in cui le fquadre foraftiere nulla fecero, per la tardanza dell’vnione. A’fedeci di Giugno arriuò in* Corcirail Bali Fra Vincenzo Rofpigliofi Generale dello Galee Pontificie, e nipote di Clemente Nono, il quale*, mentre a’ legni fi daua carena, fi trattenne nel Conuento deJ Padri Minori di S. Francefco nelle ftanze del P.Mae-ftro LudouicoLippi,che fabbriccolleà fue fpeiè. Fù elet to tal Moniftero pe’l commodo dell’habitatione, e per la cópagniade’Soggetti infigni, che iui fioriicono; fi come fempre di huomini fingolari fi vide ripieno.Poiche oltre il. detto Lippi riguardeuole per ogni verfo, e altri,che allora viueanò, in tal luogo fi alleuarono i Maeftri Ruberto Ta-bo, Santo Zeruo, e Antonio Garzoni, tutti tre Corcirefi, tutti tre ammirabili nelle lettere,e ne’cofìumi. Conduce-ua il Rolpiglioii nobile comitiua di Caualieri,Fra Tomaio Ottomano dell’ordine di S.Domenico, quel figlio del Gran Signore, che con la Madre fù prefo dalle Galee di Malta, che caufa furono della guerra. Fù egli mandato N n n dal