Libro Quinto. 249 taM ignita era defiderata da Corcirefi, come quelli, eh’ eranoauuezziàilare fòtto il Bailo, introdottoui da gli Angioini, quando nelPliòla dominauano. Partirono af-fieme da Venetia il Malipiero, e i cinque Sindici, e iiu pochi giorni approdando felicemente a Corfii, furono riceuuti con quegli applaufi, che meritauano, e l'infigne perionadi quello, e la buona condotta di quefti nej maneggio de' communi negotij. Se tufferò venuti da qualche battaglia vittorioiì, non ptoeuano hauere incontro più nobile ; poiché l'ingreflò loro fu funile à vn trionfo, àcui fiagggiugneuanolefeflofe acclamationidel Popolo, che alnuouoProueditoreauguraua felicità, ea'fuoi Meifaggieri lunghezza di anni, per beneficio della Patria. Nonfoloi Cittadini, ma tutta llfolaconcorfe alle fpiagge quando arriuò quel legno, che in vn aureo fugeL lo promettea a* Corcirefi iècoli d’oro ; nè fu donna, ò fanciullo, che reftafle in cafa, fi che parea traiportata fui lido Corcira, auida di contemplare nella fronte del Bailo ì