BALCANI i 9 / 2 - i j * # # Frattanto ai Bagni di Ischi si è svolto un colloquio fra sovrani che avrà enormi ripercussioni: Edoardo VII, nel corso di un viaggio attraverso l’Europa, nel luglio (1908) visita l’imperatore di Austria. Con fredda tenacia il re d’Inghilterra lavora per isolare la Germania, della quale conosce le intenzioni aggressive; egli vorrebbe staccare l’Austria-Ungheria dal potente alleato. Dopo il colloquio Francesco Giuseppe esclamerà corrucciato: « Questa volta il sovrano inglese non è stato soddisfatto di me ». I rapporti fra i due Stati, finora cordiali, diverranno freddi, anzi ostili. L’inimicizia inglese è pericolosa. Il movimento dei Giovani Turchi deraglia subito da principi programmatici : ora essi rivendicano le province bosniache e perfino la Tunisia e l’Algeria. I caporioni sono turchi fanatici ed il principio dell’uguaglianza di tutti i cittadini rimarrà una formula vuota. La Turchia non si trasforma in « nazione » ma diviene il campo della tirannide di una « fazione » di avventurieri. La Porta fa la voce grossa ed assume un contegno arrogante coi vicini. Così il 31 agosto (13 settembre) il governo turco omette di invitare ad un consueto pranzo diplomatico l’agente diplomatico bulgaro, col pretesto che esso è un « funzionario ottomano », dato che la Bulgaria è « vas-saila del Padiscià ». Una persona di spirito lo definirà 1’« incidente del pilàf », dal nome del piatto di riso, tradizionale della cucina turca. La Bulgaria, pochi giorni dopo, risponderà prendendo possesso di un tronco ferroviario di proprietà dello Stato turco e poi proclamando la sua indipendenza totale dal Sultano. * * * Ad Istanbul, discutendosi della composizione del nuovo Parlamento, si esprime il voto che in esso seggano anche i rappresentanti della Bosnia-Erze- govina. Vienna si allarma: bisogna correre ai ripari; il ministro degli esteri, barone Aehrenthal, fa sapere ad istanbul che le province amministrate 36