/ / L TEATRO DELLE OPERAZIONI settentrione, in una successione di gole rocciose e di bacini di diversa ampiezza. La valle è fiancheggiata ad oriente dalla catena del Kopaonik. Tutta la regione è molto rotta, povera di risorse, scarsa di popolazione, di comunicazioni e le colonne sono costrette a seguire direttrici facilmente individuabili. Il meridiano Kraljevo-Novi Pazar scinde la regione in due settori con caratteristiche distinte: ad occidente il Sangiaccato di Novi Pazar, ad oriente la zona di collegamento fra la Serbia meridionale e la Macedonia. # # # Il Sangiaccato di Novi Pazar s’incunea fra la Serbia ed il Montenegro e comprende delle catene montuose orientate in diagonale; anche il confine ha un andamento analogo, sebbene non coincida sempre cogli elementi orografici. Le mediocri mulattiere provenienti dalla Serbia, praticabili solo da truppe equipaggiate per la montagna, incontrano i diversi allineamenti montani che costituiscono altrettanti ostacoli. E’ una zona eccentrica rispetto alle grandi linee di operazione : i serbi possono proporsi degli obiettivi puramente territoriali. Da parte turca sarebbe pericoloso conservare in quel sacco forze numerose perchè potrebbero essere facilmente tagliate fuori od anche schiacciate dalla duplice avanzata dei serbi e dei montenegrini. # # * Ad oriente del meridiano Kraljevo-Novi Pazar l’allineamento delle montagne facilita le comunicazioni fra la Serbia e la Macedonia. I rilievi del Golija planina, del Kopaonik planina, del Sar planina degradano verso l’altopiano di Kosovo Polje, fertile ma allora incolto, lungo una cinquantina di chilometri e largo circa venti, ottima piazza d’armi (i). Esso è il punto dove si annodano le principali comunicazioni della Serbia, della Bosnia, del Montenegro e dell’Albania settentrionale; su quella storica piana due volte — nel 1389 e nel 1448 — i turchi hanno sconfitto i cristiani. (1) nel Kosovo Polje il governo jugoslavo ha stanziato numerosi coloni ed alla pastorizia subentra l'agricoltura. 7r