34 a certe regole dell’ arte, la quale si può dire che nascesse nel secolo XVI, poiché fino allora la danza non consisteva che in que’ moti e salti grotteschi che abbiam detto più sopra. La scuola italiana fu non solo ammirata, ma altresì copiata e imitata dalle altre nazioni, e gli Spagnuoli furono i primi, a seguirla. Se non che in breve la corruppero, unendovi il costume delle nacchere e molti salti ed atti grotteschi, quando l’Italia conservò sempre la prima dignità e decenza. Nell’ Adone dèi Marino sono descritti con poetiche forme i balli usati al suo tempo ; a quell’ epoca già si conosceva e ballava il Fandango, eh’ è dal poeta descritto quale si vede pur oggidì : Due castagnette di sonoro l/osso Tien nelle man la giovinetta ardita ecc. Ma i politici rivolgimenti, e la caduta d’ alcuni principi furono cagione onde quest’ arte, e i pubblici spettacoli che da questa dipendono, volgessero in basso. Gl’ Italiani ne perdettero l’amore e lo legarono a’ Francesi, ('aterina I)e Medici portò 1’ arte in Francia, e ne fece il primo ornamento della sua Corte. I ballerini francesi la portarono quindi all’,a-