155 è nato lepre s’ acquatti. Finora il leone non ebbe paura se non del sig. Carter, e questo è anche un mistero. XXVIII. La vigilia di Natale a Venezia (*). S’ è detto assai volte che Venezia è cadente, languente, morente, intanto che noi ci sentiamo benissimo in forze ed in gambe, ogni dì veggiamo sorgere qualche nuovo edilìzio, racconciar qualche contrada, e rifarne, se non 1’ aspetto , almeno e per intanto i titoli e i numeri, i numeri in rosso, segnai di letizia. Con più ragione si potrebbe invece dire, che Venezia in pie’ assai bene stante, sente spesso il bisogno di volgersi e mutar sito, come chi è stanco d’ un lungo riposo, che si torna da questo o da quel lato. Nè parlo già della Venezia di pietra, quella eh’ han fatto i Calendarii, i Sansovini, i Daponte ; ma sì di quella che ride o piange, mangia e respira, la quale non si lascia mai corre nel medesimo sito, e ad ora ap- (*) Gazzetta del 24 dicembre 1839.