87 dea dii non conosce i finali di certe opere, e i principii di certi balli. Per poco che un sia superstizioso, questo subitano, questo formidabile riscotimento sarebbe forse cagione di malo augurio per tutto 1’ anno, come chi uscendo in tal giorno al mattino s’ abbattesse per primo in qualche negra sottana, o si trovasse prima col piè sinistro fuor della porta. Se non che a tranquillarvi del tetro auspicio, ecco incontro vi sorgono tutti i candidi voti della buona e tenera famiglia, che non è mai tanto tenera e buona quanto in questa giornata augurosa, incominciando dal servo o secondo i casi dalla serva, che v’apre le imposte della finestra: Buon principio d’ anno, signore. •— Grazie, Gaspare, Gianni, Bartolomeo : prendete quel cartoccino. E quel primo augurio vi rappresenta la forza e il valore di tre, fino a sei lire, secondo le disposizioni più o meno larghe non già della borsa, ma dell’ animo ; perchè gli animi non sono sempre a misura delle borse, e sovente quanto questa è più larga, tanto quello è più stretto, e cosi e converso. L’ uno per lo più è sempre in ragione inversa dell’ altro.