299 binare l’effetto pittoresco della tela, con le difficili esigenze del poeta. Il nostro valente Carotino diresse 1’ opera come maestro al cembalo, e la diresse col solito suo valore. Il teatro d’ Apollo non s’ aperse con nessuna novità. Ei cercò piuttosto 1’ effetto nelle piacevoli ricordanze, e quindi si volse alla Straniera, che fece qui tante altre volte fortuna, da prima in S. Samuele, e quindi di mano in mano in tutti gli altri teatri. La Straniera ne condusse al suo seguito tre nuovi attori, cui se ne aggiunse un quarto notissimo e caro al nostro pubblico per antecedenti pruove, voglio dire i Ronconi Sebastiano, che non venne meno a sò stesso nè pure in questa occasione. S’ ammirò nuovamente il suo canto espressivo, la dolcezza della sua voce, i suoi modi eleganti, e s’applaudì singolarmente e nel terzetto e nel duetto col tenore, e nella classica aria Meco tu vieni, o misera, che fu accolta con tanto entusiasmo,. anzi con tanta impazienza di diletto, che se ne domandò fino al bis, prima ancora d’ u-dirne la replica. Il tenore Bozzetti ha una bella