232 non pure splendido e vivo, ma ricco d’idee e di forme ; e 1’ accenniamo tanto più volentieri che il nome del giovane autore or per la prima volta ci giunge all’ orecchio , e stimiamo debito nostro di farlo conoscere poiché diede di sè cosi bella pruova. Sugl’ ingegni che cadono altri risorgono: e noi altamente ci rallegriamo quando fra la sorgente generazione vediamo ad ora ad ora uscire alcun nuovo nome che offre di sè qualche lieta speranza. Queste prose sono frammiste ad otto poetici componimenti, fra’ quali citeremo due belle scene d’una tragedia del Carrer, una epistola di G. Cesare Parolari, in cui non pure ricco e abbondante di poetica frase è lo stile, ma vivace pure l’immagine e caldo 1’ affetto ; alcune immaginose terzine della Confortini Gamìmsi sul Dante, in cui con molto ingegno sono imitate le maniere ed il verso dantesco ; una leggenda del Cabìanca, in cui in mezzo a molta terribilità ha alcune facili ed amorose ottave. Non parliamo degli altri perchè troppo fastidioso sarebbe al lettore udir sempre di nuovo le medesime lodi generali, e troppo non ci possiamo distendere per addentrarci ne’ particolari d’ ognuna. Ed oltre a quest’ intrinseci pregii, il libro