BALCANI 1912-13 di Yenicc Vardar, il 19 cd il 20 ottobre, come completamente disorganizzate ed incapaci di opporre resistenza. 11 24-25 ottobre l’esercito greco forte di sei divisioni passò il Vardar e marciò contro le forze turche. La sera del 25, quando nulla si sapeva circa l’avvicinarsi di forze bulgare, i consoli di Francia, Austria, Germania ed Inghilterra, accompagnati da Serif pasa governatore militare di Salonicco si presentarono al Quartier Generale ed offrirono la capitolazione della città e dell’esercito turco per la notte dal 25 al 26 ottobre. Tahsin paja, quale comandante in capo, delegò §crif paja e Carapi-peris per trattare le condizioni della capitolazione. (I1 Diadoko non accettò le condizioni offerte e alle 6 del mattino del 26 ottobre ordinò l’attacco generale contro le forze turche occupanti posizioni ad oriente del Galikos, mentre la brigata di cavalleria operava un movimento avvolgente per Vatilikon c Dautli verso Baldza. Questo movimento era compiuto il 26 ottobre a mezzogiorni. Tahsin pasa fu così forzato ad accettare tutte le condizioni greche per la capitolazione dell’armata e del forte di Karaburun. Poco dopo giunse un ufficiale di cavalleria che informò il Diadoko che verso mezzogiorno cavalieri bulgari erano apparsi ad Apostolar (Postolari), a trenta chilometri da Salonicco. L’ufficiale che li comandava aveva comunicato all’ufficiale greco che egli contava di pernottare a Giourdino (probabilmente Kyorzine) a venticinque chilometri da Salonicco, e che a quindici chilometri dietro la cavalleria, ossia a quarantacinque chilometri da Salonicco, si trovava una divisione bulgara. La notte stessa fu firmato il protocollo della capitolazione dell’armata turca e forze greche occuparono la stazione di Salonicco. La sera il Diadoko avvisò il comandante della divisione bulgara che era inutile che procedesse su Salonicco perchè i turchi avevano capitolato e stavano per deporre le armi. La mattina del 27 mentre si procedeva al disarmo la divisione bulgara si avanzò da Guvezne verso Salonicco. Giunta presso Baldza il generale Ka-laris, comandante della 2a divisione, vide le truppe bulgare schierarsi. Avvisò allora per iscritto il comandante della divisione bulgara, generale Todorov, della necessità di fermarsi poiché i turchi avevano capitolato. La lettera del generale Kalaris fu consegnata ad un ufficiale bulgaro che la rimise al ge-nare Todorov. Tuttavia le truppe bulgare attraversarono le linee della 2a divisione e tirarono cinque o sei colpi di cannone sui soldati turchi che stavano deponendo le armi. Tahsin paja, avvisato, protestò presso il Diadoko. Dopo una nuova comunicazione da parte dei greci i bulgari si fermarono ad Ayvali. XXII