271 perciochè fin dal principio v’ è un anlor che somiglia all’ amore E fido a un primo ardor, e poi subito, nella faccia susseguente, viene un altro ardor, non già della natura di quelli che si sentono, ma sì di quelli che si esprimono E non poter esprimere Desiri, affetti, ardor, poi un altro ardore, che non si sente e non si esprime, ma si trova ne’ dì felici : esempio : Per me tornavano que' dì felici Le notti d'estasi incantatrici Quell’aure... i salici... il rio... Vardor. In fine fra più altre specie ha anche 1’ ardore de’ generosi De’ generosi ecco l’ardor. Tutte le quali nuove proprietà dell’ ardore furono scoperte dal sig. Rossi nel libretto : per lui l’ardore è come il vapore : si presta a un’ infinità d’ usi diversi, s’ utilizza in cento maniere. Per la stessa ragione ei volge in marmo I’ oggetto dell’ altrui amore e lo cambia, chi il crederebbe? in altare; onde fa che Elaisa dica al suo Viscardo : Eri il sol de’ giorni miei Nmae, altare, cuor per me.