118 XXI. LE CHIOVERE A S. GIOBBE IN VENEZIA (*). Le grandi città hanno questo vantaggio sulle altre, che nella moltiplicità dei loro mezzi, e nella unione di molte forze, hanno il modo di provvedere a un maggior numero di bisogni, sì che ne trovi il suo fatto ogni classe della civil società. Il passatempo e il diletto non debbono essere privilegio degli agiati e facoltosi soltanto; il povero, quegli che suda e fatica nelle botteghe e officine a procacciare il maggior numero di agiatezze e delizie a’ ricchi, ha pur egli bisogno de’ suoi, deve potere iu un onesto diporto dimenticare, almeno un dì, le fatiche e i sudori di tutta la settimana. Nella terraferma, dove libero e illimitato è lo spazio, il popolo si sparge nei dintorni per le campagne ; qui pure egli ha suoi geniali ritrovi al Lido, a’ Giardini, negli orti, ma dove più volentieri s’intrattiene è colà dove il trattenimento è più rumoroso e più vivo; perchè egli ha (*) Gazzetta del 3 agosto 1839.