374 propria istruzione e ne’ viaggi. Nel 1795 egli s’era già condotto, al seguito del Bailo Fosca-ri a Costantinopoli, e nel ritorno aveva veduto e la Grecia e Malta e la Sicilia, Napoli, Roma e il rimanente d’Italia. Ora questo nobile amore di veder nuove cose e d’erudirsi erasi in lui acceso di nuovo, e lo trasse in epoche e congiunture diverse a visitar prima Parigi, poi Vienna, Berlino, Dresda, Monaco ed altre parti le più principali dell’Alemagna. Più tardi viaggiò la Svizzera, visitò il Reno, 1’ Olanda, l’Inghilterra, la Scozia, l’Irlanda, con tale avidità di conoscere e notare, che non lasciò di condursi fino nella piccola isola di Staffa, dove mai non approda se non qualche raro scienziato, cosi non pure difficile ma pericoloso è 1’ afferrarvi. Come in patria, lo splendore del nome, e il decoro e la dignità con cui lo sosteneva, gli procacciarono per tutto onorevoli ed illustri aderenze, onde fu festeggiato a Londra da lord Holland, conobbe lord Aberdeen, e visse con lui, fu amico ed intrinseco di Giovanni Capodistria, del Cardinal della Lauzerne e d’ altri personaggi cospicui di varii paesi. Nell’ età più matura, quando 1’ uomo disingannato di molte illusioni, più vivo sente