24 neremo solo i più importanti, sulle tracce delle cronache più fedeli. Il più grande ed anche il più antico di quanti si conoscono fu quello del 1105. Il fuoco s’ accese dapprima in SS. Apostoli nella casa di Enrico Dandolo, presso la chiesa, e si distese quindi ed arse successivamente SS. Apostoli, S. Canciàno, S. Cassiano, S. Maria Mater Domini, S. Agostino, S. Agata, ovvero Uboldo, che noi chiamiamo Boldo, e S. Stefano quasi tutto. Dopo due mesi, o second’ altri dopo 48 giorni, il fuoco s’ apprese in Gemino, eh’ ora diciamo la Bragola, in Cà Zantani, e andarono in fiamme non solo tutto il Sestier di Castello e di S. Marco, ma fino molte contrade del Sestiere della Croce e di Dorsoduro. Lo Scivos lasciò scritto, che ne furono devastate 16 isole. Nello stesso anno si sommerse Malamocco, ch’era 10 mi-o-lia in mare, dopo grave incendio e tremuoto, che fe’ pure gran danno alla chiesa di San Marco. Altro grave incendio s’appiccò ai 10 di gennaio del 1114, il quale arse tutto Rialto vecchio e nuovo, e nella stessa sera ed ora medesima, un altro fuoco distrusse il _convento dei Crosecchieri, come lo chiama il cronista citato