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rata natura, dando loro il medesimo nome. Chi è amico, chiamisi amico ; ma questi volti bugiardi, queste larve, queste maschere di amicizia, che mostrano quel che non sono, sien maschere, e col noine di maschere si rimangano, Ed io appunto, a disferenziarle dalle altre e a particolarizzarne la idea, chiamerolle Bautte, perchè appunto, come un tempo le Bautte, hanno il privilegio di mostrarsi intorno tutto 1’ anno, e come quelle, non possono tanto stringersi ne’loro panni che, alcuna volta non si giunga a sollevarli, e già quel di sotto apparisce.
     Non si potrebbe dir a mezzo di quanta utilità una tale distinzione fosse feconda.
     E prima di tutto ne guadagnerebbe assai la morale, e dallo stile epistolare e familiare sparirebbero per sempre quelle formule vane e bugiarde, che furono dagli uomini trovate per corbellarsi a vicenda, e per cui, con aperta ingiuria della verità e della schiettezza, chiunque non è vostro Carissimo amico, dev’ essere di necessità vostro Pregiatissimo, stimatissimo signore, quantunque spesso, per nessuna cosa al mondo, vorreste pregiarlo, stimarlo, e molto meno servirlo, degradandovi nella sottoscrizio-VI	7