I. METODO DI SCRITTURA DEL SIG. HEHMET (*). La calligrafia, secondo il senso che attribuiscono i professori alla parola, e considerata per riguardo alla bellezza delle forme, alla proporzione e a tutte le varie modificazioni della scrittura e degli ornamenti accessorii, è una vera arte, un’ arte speciale che richiede lungo esercizio e particolari disposizioni. Ma se a tutti non è lecito il possedere questo bell’ornamento d’ una compita educazione, a tutti corre pur l’obbligo d’ avere una scrittura per lo meno nitida e chiara che non formi la disperazione di chi legge, ora in ispecie che in ogni parte i costumi come le arti si sono raggentiliti, ned è più scusabile un tale difetto, chi non voglia essere indietro al suo secolo. Il secolo è essenzialmente galante, e nulla è più opposto alla galanteria che una brutta scrittura. A questo bisogno provvide appunto il sig. Hermet, il quale senz’avere la pretensione d’insegnare la (*) Gazzetta del 25 giugno 1838.