320 come in quel fatale Istesso della sua aria, e piìi ancora alla parola vìttima del finale. Se il Bozzetti porrà mente alla nostra osservazione, egli avrà forse un giorno obbligo alla nostra schiettezza, per quanto ora gli possa esser grave. II Ronconi in tutti i pezzi musicali accennati fa pompa della sua ordinaria perizia, e pi'u che altrove in quel bellissimo: Hoperduto in un momento Ogni lene del mio cuor, detto, non si può con più affetto, e in quel terzetto, dove 1’ espressione del furore sorpassa quasi quella della musica. L’ opera è posta in iscena con grande magnificenza di vesti, ma altresì con gran parsimonia di tele. Il direttore delle scene è forse aristotelico, partigiano dell’ unità di luogo, ed ha fatto servire una sola a tre scene diverse dell’ atto primo. XIV. Nicolò Schòfee (*). Il nostro secolo è il secolo veramente delle maraviglie, ed una nuova musicale meravi- (*) Gazzetta del 4 settembre 1839.