288 trascuranza di stile, clie non avremmo in lui sospettata ? Ei canta : Coro i. 0 ben giunti ! Coro II. Voi pur ben venuti. Ecco i fratei, s’ avanzano : Quali abbiano pensieri Quali forme poetiche sono mai queste ? La mia figlia, la mia vita V ha rapita un assassin. Meco si ree parole E con la spada in man .* Ucciderci egli vuole, Fuggiamo dall' insan. Come potremmo trovar l’estro del Cabianca in questi versi che canta il coro delle Dame, mefl-tr’ elle soccorrono Beatrice svenuta : Sovra il suo viso pallido Sembra il pallur che manche ; Già sulle labbra stanche Trema agitato un vel: Gli occhi d'intorno muovonsi Languidamente aperti, E per le membra inerti Cede il mortale gel. Certo le prime poetiche prove del Cabianca, e gli elogii a lui tributati da’ giornali, ava-