252 cui da tutte queste antiche rimembranze e’ si volge alla patria, e se ne schiera-dinanzi le gesta e la gloria. La digressione è calda d’ affetto, infiorata di belle immagini, e termina con un’ affettuosa preghiera all’ astro amoroso, il cui effetto sarebbe di gran lunga maggiore, se non fosse alquanto raffreddato dalla soverchia dimora eli’ ei fa intorno a quel fiore, che, com’ egli canta, Avrà forma Dagli atomi diviti, ond’ altra volta Componeasi il suo fral......... e sul quale e’ fa quasi atto d’ ultima volontà ; dal sublime al ridicolo è corto il passo, e di si-miglianti pensieri, per lo meno un po’ strani, ha qualch’ altro esempio nel libro. Ad onta di questi scarsi difetti, che noi, a dire liberamente e con 1’ usata franchezza 1’ animo nostro, ci siamo creduti in dover di notare, al Quirini rimarrà sempre la lode d’ a-ver seguito ne’ suoi versi le tradizioni dei classici, e d’ aver cercato il bello nelle forme semplici antiche, in un tempo, in cui le menti delirano dietro le novità più mostruose. E perchè il lettore ne faccia da sè stesso giudizio, conforteremo con un esempio le nostre parole, ci-