22 dal suo palazzo. Le strado per cui passò a fin di mettersi in salvo in un tempio, erano sì ing-ombre di gente, che « le sue guardie uccisero più d’un migliaio di persone par aprirgli un passaggio. » 11 15 maggio 157] , i Tartari diedero Mosca alle fiamme. Quella città di legno i'u di nuovo in parte distrutta nel 1737, nel 1748 e nel 1752; in quest’ultimo anno perirono, quali durante 1’ avvenimento, quali per le conseguenze di esso, piìi che 500 persone. 11 15 settembre 1812, giorno seguente all’ingresso dei Francesi in Mosca, la città fu incendiata per ordine del suo governatore, Ro-stopchin. Eli’ ardeva ancora il 20 settembre. 11 17, la gendarmeria francese arrestò ventitré incendiarii, che furono condannati a morte da un Consiglio di guerra. Rimaneva a pena una decima parte della città. A Pietroburgo, in occasione del violento incendio del 1734 , una gran parte della città fu conversa in cenere. Il quartiere a cui prima s’ appiccò il fuoco, era congiunto ad un palazzo di legno con un arco trionfale della stessa materia. La città sarebbe stata salvata se si fosse abbattuto quel gretto monumento;