42 un tempo con desiderio si cercavano abbassò, or sono in alto e miran la festa dall’ inosservata ringhiera. Quando cessa l’età delle danze e le donne non hanno più intorno l’insistente coro dei caldi ammiratori, che si contendon fra loro F onore d5 un valz o d’ una quadriglia, elle si fanno più accostevoli e umane; si degnan di volgere la cortese parola anche a chi ha il torto di non posseder più venti anni, o il labbro infiorato dalla muta eloquenza di due odorose basette. Abbondano anzi in gentilezza, vanno incontro alla conversazione, 1' afferrano, e non la lasciano s'i di leggieri. Or si ricordano del paziente marito, che un tempo rimaneva a guardia della o del tepido boa e dello sciallo, e in difetto di più lusinghiero corteggio si contentano di quel braccio fedele, che loro ancora rimane, e eh" ora con edificante rassegnazione le porta solo, e senza invidia, in volta d’ accanto. Alle feste da ballo chi danza e chi nota ; chi ha finito di menar in giro le danze, mena in giro le filosofiche sue osservazioni. È un piacer come l'altro, solo che non costa sudori, ed è più egoista, non si comunica ad altri.