291 menti del Carnovale, con la riproduzione del Belisario del maestro Donizetti. L’ opera non ebbe al suo nascere miglior fortuna, e fu dal pubblico gustata così pel merito della musica e del dramma, che per la valentia degli attori. Quanto alla musica, l’introduzione, la magnifica aria : 0 desio della vendetta, della prima donna , il duetto tra il basso e il tenore, il finale del prim’ atto , 1’ aria del tenore : Trema Bisanzio, 1’ affettuoso duetto : Dunque an-diam, de’ giorni miei, Tu se’ l’Angelo, tu il duce, il terzetto, i cori e la grand’ aria della donna alla fine, sono altrettanti componimenti, non so se di tutta musicale eccellenza, il che fu da taluno negato, ma certo di graditissimo effetto. Lo stesso soggetto del dramma è toccantissimo per molti pietosi accidenti introdotti dal poeta e vestiti di buona poesia, onde molto tragica in ispecie è la parte di Antonina, 1’ Un-gher, combattuta prima dal desiderio di vendetta, ed indi dal sentimento e rimorso. E nel vero, s’ è gran lode del poeta aver trovato quel bel personaggio, il renderlo con quella verità, quella forza e quella passione è tutta lode del-1’ Vngher, che non solo fu eccellente, come o-gnuno già s’ aspetta, ma fu nuova e sublime