1G0 XXIX. Pbimi vagiti del carnovale (*). Il sole e i badili degli uomini h;an fatto sparire le nevi, e mentre in Francia, in Germania, in Inghilterra si gela, e si mutano in gelati i nasi dei Russi, noi qui ci riscaldiamo al dolce tepore d’una primavera anticipata sulla bella riviera degli Schiavoni, dove, ad onta degli almanacchi e dei giornali, i caffè tengono aperte le imposte, e le genti stanno di fuori a numerare chi passa o a contemplare i bei zaffiri del cielo e dell’ onde. La città tornò monda e pulita, si passeggia per le strade come sui lindi tappeti delle Smirne o di Brussel-les ; le maschere non hanno più paura del fango o della poltiglia, e 1’ usato buon umor veneziano, intirizzito prima sotto -alle nevi, o soffocato in cuore dalle piogge e dalle nebbie che disgraziarono gli ultimi dì di gennaio, ora tornò in campo col sole, e le vie, eh’ erano quasi a bruno vestite con 1’ unico ed oscuro (*} Gazzetta dell'8 febbraio 1838 (Miscellanea).