218 altri al culto o si restaurarono o s’ aprirono, e nel tempo del cholera qui si trovò ancora tanto superfluo, e fu tanta la pubblica carità, che per quasi un anno si mantennero di vitto e vestito tutti, alla lettera, tutti i poveri. In un anno solo s’ apersero con maggior larghezza che nella stessa Parigi, a spese della pubblica pietà, due numerosi asili all’ infanzia, ed ora se ne noveran quattro ; senza parlare delle opere pubbliche condotte a spese del R. Erario : i magnifici magazzini del sale, e quei della Salute, le nuove sale dell’ Accademia , le somme profuse nella chiesa di S. Marco, nell’Archivio, unico forse in Europa, dei Erari, nei palazzi del Magistrato camerale, dei Tribunali, del Patriarcato ec. ec. Certo è d’ uopo confessare che questi sono strani segnali di povertà e di rovina : la popolazione che cresce, e la città che s’ abbella di nuovi edifizii e monumenti. E quanto al nostro commercio, quantunque il sig. Gueroult non ne abbia questa grande opinione, le nostre case milionarie, e sono più che una, nou ne perderanno per questo i loro milioni. Dal 1829 in poi, molte nuove ditte qui si stabilirono ; molte fabbriche e manifatture son qui in fiore, e se n’ ebbe sotto agli