313 Gentil personaggio! che unisce in sè i più disparati talenti, da quello d’ acconciarsi nel modo più singoiar la cravatta, a quello di rapire alla natura i suoi più profondi secreti, onde non è certo per suo difetto se 1’ umanità è afflitta da si lunga schiera di morbi. Chè a tutti egli ha trovato rimedio, e li guerisce per virtù del suo magico elisir. Il difetto è nel mondo, il quale s’ostina a non volerlo pure adoperare. Nè la gravità della dottrina spar-girica gl’ impedisce d’ esser ancora galante , maestro d’ astuzie, e di canti : II dottore Dulcamara In ogni arte è professor. Ed io singolarmente 1’ ammiro per quella nobile schiettezza, quel candor del suo animo, per cui, conscio del proprio merito, non ha d’ uopo eh’ altri lo porti o metta innanzi : ei si mette innanzi da sè medesimo e bandisce le proprie lodi. Il qual costume non è per avventura di quella singolarità eh’ altri potrebbe pensare. E anzi una cosa ordinaria, comunissima, meno la sincerità e la franchezza, che Dulcamara ci aggiugne del suo. La strada può esser talora un po’ più nascosta ed obbliqua ;