85 za, drizza il suo programma, e vuole essere a pruova d’ogni seduzione; il dotto sogna nuove opere, si prepara regole di nuovi studii, -si pente di qualche ora fra 1’ anno perduta ; il giornalista, il povero giornalista, ha egli pure suoi proponimenti : medita nuovi articoli, quello forse del capo d’auno, la storia di tutto il mondo, o pensa a migliorare il suo foglio, per solo amore de’ suoi rispettabili associati, poiché il giornalista non vive se non pe’ suoi associati, o come i suoi associati lo fanno vivere. Con queste idee, con queste soavi illusioni, che per ordinario non si rammentano più nel dì del domani, o che piuttosto, il dì del domani comincia tosto dall’ avversare, o correggere, il sonno vi piglia, ; v’ addormentate, ed i sogni leggieri vi danzano intorno al tranquillo origliere, e vi sfiorano con le ali dorate la fronte serena, ed ornata d’ un serieo fazzoletto, o della semplice berretta a lucignoli, chi ha perduto i capegli. Quand’ ecco d’improvviso uno spaventoso frastuono, un orribil fracasso vi fa sorgere d’un salto dal letto. Vi svegliate a sedere su quello, e volgete intorno gli occhi smarriti, ancora non bene aperti. Quel tremendo muggito