324 vero entusiasmo. Ei festeggiò principalmente la Ronzi e nell’ adagio della sua cavatina , e nel forte recitativo del terzetto del prim’ atto, ed in alcuni momenti d’ azione veramente animata ed acconcia; ma i pezzi musicali, eh’ egli accolse senza contrasto col maggior gradimento, furono i duetti fra le due donne, cantati da ambedue con pari eccellenza. Solo nocquero un po’ al canto della Ronzi quelle fioriture, ch’ella non molto a proposito volle aggiungere nel-1’ allegro della cavatina, e che certo per l’arte eran cose bellissime, ed eseguite con ogni maestria, ma a cui mancava per lo meno il pregio della opportunità e della convenienza. Non s’aggiunge alle opere dei grandi maestri ; è difficilissimo scoprirne il pensiero o l’effetto ch’eglino avevano in mira nell’entusiasmo della composizione, ed ogni giunta è spesso dal soggetto difforme, palesa la mano straniera, e toglie il carattere d’ originalità al componimento. Benché animata, come dicemmo, e drammatica sia la sua azione, pure la stretta del finale del prim’ atto, e tutto il bellissimo dell’atto secondo col duetto che lo precede, non fecero questa grande impressione negli spettatori, che lascia-ron partire i cantanti senza dar troppi segni