358 furto a’ loro amanti, tutti stràni e bizzarri personaggi 1’ un più che 1’ altro, che non so dove le belle se ne sieno innamorate. Nè qui si domandi in qual parte del mondo il fatto succeda, e dove le persone vadano a quel modo vestite. Queste cose non si domandan ne’ balli ; poi, se voi per lacerarmi l’anima violate siffattamente tutte le leggi del possibile, non che del probabile, eh’ esigete eh’ io vi presti fede quando mi mostrate un imperatore che si nasconde in un sepolcro per assistere alla propria elezione ; una duchessa, che invita a cena per avvelenarli tutti i suoi nemici, e quasi ad ora fissa ed in punto i cappuccini che ne portino seco i cadaveri ; un lacchè, che s’innamora delle regine, e, tempo sei mesi, diventa ministro, anzi il primo ministro del maggior re forse d’Europa; quando volete ch’io creda tutte queste e simili altre fandonie, oh ! permettete ancora al Regini che, a farmi ridere, ei mi spacci queste sue corbellerie, e lasciate eh’ ei chiami a ballare con le nostre modiste i Chinesi e le altre ghiribizzose figure che qui si vedono sulla scena, nè gliene chiedete il perchè. Ma per tornare al fatto di quegli strani amorosi, mentr’ essi fanno a fidanza con le lor