BALCANI i 9 i 2 - i 3 Per la Serbia Prilep — la città di re Marko — è esclusa, e Sveti Naum — il convento così caro al cuore di ogni serbo — è escluso. (Per stretto dovere di imparzialità non posso tacere che non mancano bulgari che sostengono che re Marko fosse bulgaro e considerano il convento di Sveti Naum come espressione di arte bulgara) (i). Skoplje, la capitale dello zar Dusan, è sub judice. La Serbia conta in compenso di ottenere una larga porta sull’Adriatico ed almeno metà dell’Albania. Gli articoli 3 e 4 consacrano la decisione di pregare lo Zar perchè accetti le funzioni che l’accordo gli attribuisce e contengono la clausola compromissoria di deferire le eventuali controversie allo Zar. Il 18-19 giugno 1912 saranno firmati a Varna fra i capi di stato maggiore serbo e bulgaro tre convenzioni militari (allegato 3): a) pel concorso dell’esercito bulgaro nel caso di un conflitto fra Serbia ed Austria-Ungheria; b) pel concorso dell’esercito serbo nel caso di un conflitto fra la Bulgaria e la Romania; c) per l’azione comune dell’esercito serbo e bulgaro contro la Turchia. L’ultima convenzione militare prevede la partecipazione di un’armata di almeno 100 mila bulgari sul teatro di guerra del Vardar per cooperare coll’esercito serbo alla conquista della Macedonia. In seguito i bulgari, per accrescere la massa operante in Tracia, ridurranno il contingente macedone ad una sola divisione e si concluderà un nuovo accordo militare il 15 settembre. Lo stesso giorno Pasic con dispaccio circolare n. 5669 invita le rappresentanze diplomatiche e consolari serbe all’estero a sostenere queste rivendicazioni territoriali : « La frojitiera geografica di questo territorio deve essere la seguente : parte da Patarica, sulla frontiera turco-bulgara, discende al sud verso la lìnea di spartiacque del Vardar e prosegue verso Babuna seguendo la linea (1) Re Marko è di origine serba: i fratelli Mrnjavcevic (Goiko, Vukasin e Ugljesa) regnavano a Skadar. In seguito ingrandirono i loro domini ed il figlio di Vukasin — Marko — ricevette il territorio di Prilep. Alcune canzoni popolari bulgare parlano di Marko come di un sovrano bulgaro ma il nome del padre esclude l’appartenenza alla schiatta bulgara. 48 i