BALCANI 1912-13 Dalla morte di Solimano, il « Magnifico » Solimano (1566), fino allo scorcio del XVm secolo il Padiscià lotta colla Casa degli Absburgo. Ancora nel 1683 le artiglierie del Sultano bombardano Vienna ma sotto il governo di una serie di Sultani deboli, incapaci, dissoluti, l’impero volge al declino. Per secoli l’Europa ha tremato ma ora si è ripresa: nelle guerre contro gli Absburgo la Porta ha la peggio ed il trattato di Passarowitz (Pozarevac) del 1718 è un fierissimo colpo per la potenza ottomana. v Il trattato di Svistov (1791) pone fine alle lunghe guerre fra il Sultano e gli Absburgo ma già da qualche decennio preme verso il Mar Nero e verso il Kaukaso un secondo temibile avversario: la Russia. La Russia ha posto gli occhi su Istanbul e si presenta come la liberatrice dei cristiani: il trattato di Bucarest (1812) le assicura la Bessarabia. Poco a poco nuove forze e nuove correnti di idee dell’Europa sgretoleranno le basi dell’impero ottomano: il nazionalismo, i capitalismo, l’imperialismo delle Potenze. Le due grandi forze che avevano fondato l’impero — l’esercito e la fede religiosa — vanno affievolendosi per naturale esaurimento. Col principio del XIX secolo cominciano le insurrezioni dei popoli ansiosi di emanciparsi dal giogo del dominatore : albanesi, greci, egiziani levano la bandiera dell’ind:pendenza. La Francia, la Russia e la Gran Bretagna ap-poggiano l’insurrezione degli elleni e nel 1830 sorge un nuovo Stato: la Grecia. Nello stesso anno alla Serbia è riconosciuta l’autonomia sotto la sovranità del Sultano e la Fracia comincia la conquista dell’Algeria. Di fronte a queste forze nuove, alle nuove idee, come reagisce la Sublime Porta per la propria conservazione? I Sultani Abd ul Mecid ed Abd ul Aziz intravvedono la salvezza dell’impero in un sistema di radicali riforme che sanciscano l’eguaglianza fra i cittadini (tanzimat). Un corpo di leggi ottime, e poi la costituzione sono spontaneamente dati ai popoli, ma l’elemento turco si manifesta indifferente al progresso, refrattario di assoggettarsi ad una ammini- * strazione rigida. Alcuni ceti religiosi fanatici osteggiano il tanzimat. Così l’applicazione delle riforme fallisce. L’influenza del sultano sui domini africani si riduce ad una parvenza; la sovranità sugli Stati vassalli è svaporata. I principati danubiani ed il Montenegro si governano da soli. Nel 1870 i bulgari ottengono il riconoscimento della propria nazionalità (millet). 20