PRIMA GUERRA BALCANICA barda i trasporti greci carichi di truppe serbe destinate all’assedio di Skadar ed ottiene discreti risultati. I greci sospendono gli altri trasporti. L’« Hamidje » ritorna ad Alessandria d’Egitto dove si rifornisce di carbone, fa rotta per Beyrut ed il 27 marzo entra per la seconda volta nel Mar Rosso. Ritornerà nel Mediterraneo soltanto l’u agosto, dopo la fine della guerra. La crociera di quest’incrociatore fantasma ha inquietato molto la Grecia. Nel febbraio (1913) per la prima volta un idrovolante è impiegato nella guerra navale. L’apparecchio greco decolla dalla rada di Mudros per riconoscere l’entrata dei Dardanelli e l’ancoraggio della squadra turca. Esso lancia quattro bombe sulle navi ma senza raggiungerle, sorvola la penisola di Gallipoli e riferisce che dà l’impressione di un vasto arsenale. In due ore e mezzo di volo ha percorso 112 miglia. Quando ammarra è raccolto da un caccia. L’ultima operazione navale di qualche importanza è lo sbarco eseguito il 1 marzo dai greci nell’isola di Samos. * * # L’elemento di superiorità della flotta greca sulla flotta turca era costituito essenzialmente dall’« Averoff »; nei due scontri avvenuti davanti ai Dardanelli la sua azione è stata preponderante. Conclusa la guerra greci e turchi, convinti della necessità di possedere corazzate, cercheranno di rinforzare la flotta: la Grecia acquisterà dagli Stati Uniti due corazzate e commetterà un incrociatore da battaglia alla Germania e la Turchia ordinerà ai cantieri inglesi due grosse corazzate.