precedenti politici alla ripresa dei negoziati fra il governo bulgaro ed il governo serbo. Innegabilmente la guerra dichiarata dall’Italia alla Turchia crea un ambienti favorevole all’alleanza balcanica. L’alleanza bulgaro-greca sarà il prodotto di una necessità storica del momento, alleanza sentita solo superficialmente da due popoli che, in fondo del cuore, si detestano da secoli, accordo momentaneo di due rivali per sbarazzare un comune nemico. # * * Nel novembre 1911 un generale russo giunto a Parigi predica l’unione delle razze latine e slave contro il tedesco, il turco ed il giapponese, propugna la cessione deH’isola di Creta alla Grecia e, in buona sostanza, mira a provocare la Turchia: ma Parigi non si commuove e la raccolta dei fondi per Creta è un fiasco. Le conseguenze di queste punture di spillo sono una tensione diplomatica fra la Grecia e la Turchia, una parziale mobilitazione turca ed una parziale contromobilitazione greca (dicembre). Poi ritorna la calma. Calma apparente perchè lo stesso esarca bulgaro aila fine d’anno non esita a dichiarare ad un giornalista : « La Grecia lavora anzitutto alla sua riorganiz-« zazione militare. Questa è la migliore base per un’intesa ». Nei Balcani vi è qualcosa di nuovo che trapela da tutto un complesso armeggìo ma la diplomazia delle Potenze è poco sensibile e sonnecchia. Così, nei primi mesi del 1912, vistosi articoli dei giornali di Sofia esaltano i progressi dell’esercito greco sotto la direzione della missione militare francese. Poi, grandi feste a Sofia per la maggior età del principe ereditario Boris, coll’intervento del Diadoko Costantino. Si brinda alla fraternità dei due popoli. La visita ravviva le trattative diplomatiche ma le conversazioni incontrano uno scoglio gravissimo : il possesso di Salonicco, il maggior porto della Macedonia, abitato in prevalenza da semiti. Gli uomini politici greci, che completano il sottile spirito del causidico colla visione pratica del mercante, esigono patti chiari per la ripartizione della Macedonia e pretendono che il futuro confine sia esattamente indicato nel trattato. 55