LE OPERAZIONI DELL’ ESERCITO MONTENEGRINO del nord che avendo raggiunto i suoi obiettivi è disponibile. Il 3 novembre l’avanguardia del generale Vukotic giunge a Podgorica. La notizia che truppe serbe sono entrate nell’Albania settentrionale sprona i montenegrini a nuovi sforzi, sebbene una settimana di pioggia continua abbia reso quasi impraticabile il terreno a sud della piazza. Il 3 novembre i montenegrini occupano una collinetta davanti al Bar-danjol. Frattanto una colonna del gruppo meridionale attraversa di nuovo la Bojana, si dirige su Medova che raggiunge il 4 novembre dopo un combattimento; all’indomani i montenegrini marciano su Ljes e prendono contatto coi serbi. Poi il generale Martinovic, lasciati presidi (circa 700 uomini), ritorna sotto la piazza. Il maltempo continua ad imperversare, tutti i corsi d’acqua sono straripati, la compagna è un mare di fango, il numero dei malati aumenta e i montenegrini, stretti fra le inondazioni, soffrono più dei turchi per le intemperie. Nella città assediata la scarsità di legname affligge la popolazione: i vigneti e gli olivi dei dintorni vengono abbattuti, le siepi vengono sradicate. Il comandante di Skadar si affanna a razziare viveri nei villaggi vicini ma le requisizioni sono poco fruttuose ed in città cominciano a scarseggiare i viveri e molti generi. Il 9 novembre la divisione Vukotic giunge sotto Skadar e viene mandata verso Gajtani. Re Nikita assume la direzione dell’assedio, affida al generale Vukotic le forze a settentrione e ad est della p:azza e lascia al generale Martinovic il comando delle truppe del sud. Le forze montenegrine, spremute tutte le risorse del Paese, ammontano a 26 mila uomini. Al Bardanjol e verso Brdica si svolgono azioni di fuoco. La notte sull’ii novembre col favore delle tenebre i montenegrini irrompono di sorpresa sul Bardanjol ma i turchi riescono a respingerli. Poi le forze di Martinovic procedono da Barbalusi verso Busati e minacciano la posizione del Mali Brdica che coi suoi pezzi fiancheggia efficacemente la difesa del Tarabos. (12-13 novembre). La sera del 19 novembre i montenegrini cominciano un impetuoso assalto notturno nel settore settentrionale, dal lago fino al Bardanjol, ma alle prime ore del 20 novembre sono contenuti. L’azione dei montenegrini — osserva acutamente il Berri — « sembra 237