LE OPERAZIONI DELL'ESERCITO E DELLA MARINA GRECA # # ■* Le quattro divisioni territoriali hanno sede rispettivamente a Larisa, Atene, Mesolòngion e Nauplia: ciascuna conta tre reggimenti di fanteria ed uno di artiglieria e si accresce con uno o due battaglioni « evzones » (cacciatori). Completano l’esercito tre reggimenti di cavalleria, due gruppi di artiglieria pesante campale (nel 1912 esiste un solo gruppo), sei battaglioni del genio (diciassette compagnie). Il reggimento di fanteria si compone di tre battaglioni e di una compagnia di mitragliatrici. E’ in distribuzione il fucile Mannlicher-Schonauer mod. 1903. La cavalleria conta una decina di squadroni e qualche reparto di mitragliatrici. Al momento della dichiarazione di guerra la casa Schneider-Canet non ha ancora consegnato tutto il materiale commesso (36 batterie da campagna): sono pronte circa 28 batterie da campagna e una decina di batterie da montagna. La campagna ha il cannone Schneider da 75 mm. mod. 907, Scudato, a tiro rapido. La montagna possiede pezzi a tiro rapido Schneider-Danglis da 75 mm., un po’ pesanti ma di discreta potenza, che lanciano i proietti della « campagna » con semplificazione pel munizionamento. Il gruppo pesante ha in consegna del vecchio materiale Krupp. Colla mobilitazione si devono formare 9 reggimenti di fanteria, tre nuovi battaglioni di evzones e nuove batterie. L’equipaggiamento è buono, migliore degli altri eserciti balcanici. Però difettano le uniformi di panno per la stagione invernale. L’ordine di mobilitazione è emanato il 17 settembre; vengono formate tre nuove divisioni (5% 6“ e f), che hanno appena la forza di una brigata mista, ed una divisione combinata per operare nell’Epiro. Anche le milizie cretesi e volontari (garibaldini, andarti) parteciperanno alle operazioni. Un soffio di entusiasmo scuote la Grecia, le discordie politiche hanno tregua e la larga affluenza dall’estero dei richiamati e di volontari è signi-cativa, tenuto conto che la percentuale dei renitenti alla leva era ordina- 191