172 ALBANIA vita albanese: a Valona, pochi giorni or sono, i militi albanesi del governo provvisorio, e nei dintorni i turchi di Giavid Pascià; a Sa-seno i greci; a Scutari altri turchi prigionieri che circolano liberamente, i montenegrini che girano ancora per le vie con la baionetta inastata, e infine i marinai delle cinque Potenze occupanti, italiani inglesi francesi germanici austriaci; a Cettigne — ancor ieri — ufficiali serbi. In tre giorni dieci eserciti. Scutari è oggi la città delle cinque bandiere. Levate sugli spalti dell’alta rocca veneziana che domina l’imboccatura della Bojana, le cinque bandiere sono viste a molte miglia di distanza ; le vedono gli albanesi della montagna e le salutano fidenti (alcuni chiedono perche non sia stata innalzata ancora la bandiera rossa e nera dell’autonomia albanese); le vedono dal Taratoseli che incombe sulla città, oltre la Bojana, i montenegrini ormai fatti aspri contro questi eh’essi ritengono sopraffattori del loro buon diritto. E le bandiere di laSsù pare si moltiplichino e si disseminino per tutta la vasta città d’Oriente dandole un senso gaio di città in gala. All’inizio di ogni settore sta, piantata in terra, la bandiera di una delle cinque nazioni e la