8 INTRODUZIONE chia (ed erano cessate da un pezzo), riprendevamo secondo diritto a salvaguardare tutti gli altri interessi italiani. Ed è per questo che il nostro atteggiamento non potè e non dovette essere sentimentalmente legato in ogni ora ai protagonisti balcanici del conflitto. Fomentare in ogni modo l’espansione slava avrebbe voluto dire, forse, sfidare l’Austria definitivamente; ed era l’ora per farlo? Non caldeggiare l’autonomia albanese, che ci consente sempre un controllo in quella regione, avrebbe voluto dir forse vedere i greci insediati sul mare solidamente di fronte a noi, vedere la sponda nord-est dell’Adriatico tramutata in una compatta riviera slava che avrebbe lentamente assorbita la nostra Dalmazia. Era possibile veder questo? Domande, come si vede.... Non tesi che si sostengano o si combattano in modo definitivo. Domande, che provano però come la nostra politica nella penisola debba essere determinata giorno per giorno da un interesse realistico, il quale poteva e doveva essere fino a pochi mesi fa per l’abbassamento di ogni potere dell’impero turco; può e deve essere oggi — naturalmente — contro il sorgere troppo potente di un nuovo Impero. Nè questa teoria, che sarà detta cinica dagli ingenui, può stupire chi abbia fior di senno. Il nostro atteggiamento verso l’Altra Sponda