LE OPERAZIONI DELL’ ESERCITO MONTENEGRINO sarebbe giustificato soltanto nel caso in cui Skadar fosse assegnata al Montenegro. Lo stesso giorno Pasic risponde evasivamente (i): dal punto di vista politico sarebbe conveniente espugnare Skadar al più presto ma egli non si immischia nella condotta delle operazioni. Infine il 27 marzo Pasic avverte che la partenza dei rinforzi è sospesa perchè le Potenze estenderanno il blocco della costa fino a Medova e la sorte di Skadar è decisa (2). Segue il 28 un ordine del Governo (3) di sospendere ogni operazione per ragioni politiche. Nel pomeriggio l’ammiraglio inglese Burney, comandante la squadra internazione dell’Adriatico, previene il comandante serbo che alle 9 del 29 marzo com'ncerà il blocco della costa e concede quarantotto ore di tempo ai piroscafi per salpare. Al generale Bojovic il 29 marzo è telegrafato di interrompere subito le operazioni, abbandonare l’assedio, mettere le truppe sulla difensiva. Il generale si sente in una condizione estremamente penosa di fronte ai camerati, ai fratelli montenegrni; il 30 marzo chiede di attaccare ma gli è opposto un rifiuto. Frattanto Skadar agonizza lentamente. Mentre rimane ancora una discreta scorta di bestiame portato in città dai profughi, il pane manca: la fame spinge al furto, alla rapina, al suicidio, la miseria è grandissima, i poveri muoiono di inedia. Fra le truppe serpeggi la ribellione. Dal 30 marzo gli uomini vivono con un pezzo di galletta ed un pugno di uva secca; la notte sul 6 aprile centinaia di soldati abbandonano le trincee tumultuando e scendono in città; poi difensori di Brdica chiedono ai serbi di attraversare le linee. Il 6 aprile il grosso dei serbi si è già spostato verso Ljes e Medova e la divisione Drina II protegge l’imbarco delle truppe dirette a Salonicco. I) comando parte il 15 aprile e giunge a Skoplje il 20. Rimasti soli, i montenegrini pensano ad un estremo sforzo: ma la 'era dell’8 aprile Essad pasa manda un parlamentare offrendo la resa. Le trat- (1) Presidenza : foglio 484. (2) Presidenza : telegramma 504. (3) Presidenza: telegramma 507. 245