38 MONTENEGRO glia e risalire dall’Epiro nell’Albania meridionale; dove l’Albania stessa oscilla fra il desiderio d'autonomia e la devozione al turco, a cui si sente affine; dove Salonicco finalmente è agognata dai greci e dai bulgari e dall’Austria, l’unica potenza che abbia un programma balcanico positivo, di fronte a quello negativo d’Italia e a quello protettore della Russia. * Le trombe montenegrino suonano la ritirata negli accampamenti. Una gran pace è sulle montagne quasi spopolate, donde poche donne scendono al piano cacciando avanti le pecore magre. La vecchia Montagna Nera attende le nuove aurore. L’altra sera, a Cettigne, sono salito alla tomba di Danilo, del voivoda che precedette sul trono Nicola. Egli è sepolto su una piccola montagna che si erge a dominare la capitale ; dalla sua tomba si guarda la città distesa nel pianoro, con le vie larghe e con le case basse. Sono salito quando era già buio; solo, per una via di montagna, in cui i miei passi risuonavano stranamente sulla pietra; solo e senza sapere fin dove andassi. Improvvisamente il cielo mi si è aperto sul capo; le folte piante si sono diradate: ero giunto. Cettigne luminosa in basso; i grilli