LE OPERAZIONI DELL' ESERCITO MONTENEGRINO Il generale Martinovic spinge la II brigata presso la riva del lago ed il grosso lungo la strada di Bar. Nel pomeriggio del 30 settembre la II brigata montenegrina, senza preparazione di fuoco, si lancia contro le posizioni avanzate ad occidente del Tarabos ma è sanguinosamente respinta col concorso di due piroscafi lacuali che i turchi hanno armato. Il 1 ottobre un contrattacco turco è spezzato da una vigorosa azione all’arma bianca dei montenegrini. Lo stesso giorno il grosso del gruppo del sud si impadronisce di qualche posizione a sud del Tarabos. Nei g:orni successivi i battaglioni montenegrini guadagnano lentamente terreno intorno al monte, sebbene le piogge ostacolino i lavori di approccio. Il nerbo dell’artiglieria viene faticosamente trainato sul pianoro di Murican. Per dare aria al Tarabos il comando della piazza spinge lungo la riva sinistra della Boj ana una colonna per colpire sul fianco destro il gruppo montenegrino ma essa è costretta a ripiegare. Successivamente i montenegrini con materiale di circostanza gettano un ponte attraverso la Bojana. * * * Il 6 ottobre il gruppo montenegrino del centro ha ripreso l’avanzata da Tuzi verso Skadar e nei giorni successivi sipnge le sue punte a circa 4 chilometri dalle posizioni turche dello Stoj. Frattanto l’artiglieria pesante del gruppo sud si è piazzata ed il 10 ottobre apre il fuoco contro il Tarabos. La III brigata minaccia pel Oblika mentre la I e la II puntano lungo la dorsale, parallelamente alla riva meridionale del lago, e conquistano il posto avanzato della quota 661 sulla quale portano poi alcuni pezzi. Il 12 ottobre i montenegrini intimano la resa alla piazza e ricevuto un diniego, cominciano il bombardamento al quale i turchi rispondono con vigore. Ha ssan Riza bey ha profittato del tempo concessogli dalla resistenza delle posizioni avanzate per completare la sistemazione difensiva, imperniata sui capisaldi del Tarabos, Brdica e Bardanjol, con trincee, ricoveri blindati, reticolati. Così il Tarabos è solcato da una linea di trincee quasi continua, il 235