La guerra 135 La spedizione punitiva è decisa sul finire di aprile ; ma poiché la particolare politica antislava dell’Austria collima con la politica alba-nofila di tutta l’Europa che vuol impedire l’egemonia austriaca in Oriente, quando l’Austria decide l’intervento a Scutari per tutelare l’Albania del Nord; l'Italia per prima si decide a scendere a Valona per tutelare l’Albania del Sud e i proprii interessi. E l’Italia, che in Albania è attesa, sta per riprendere una posizione di protagonista, sebbene in contrasto con quella che gli Stati balcanici si auguravano nell’autunno.... Ma di fronte alla minaccia austriaca Re Nicola il 4 maggio cede. La ragione d’una subita azione armata in Albania scompare: subentra la necessità meno urgente di una sistemazione del- lo Stato, che tutte le Potenze si assumono per inspirazione della Triplice Intesa la quale non vuole lasciar sole Austria e Italia. E l’occupazione internazionale di Scutari avviene il 14 maggio, mentre la guerra teoricamente continua. In questo periodo noi prendiamo ad esaminare da vicino la liquidazione della crisi turca. Diciamo di proposito crisi turca, poiché la crisi balcanica non si compie. La costituzione dello Stato albanese e l’assegnazione delle Isole (fra le quali sono richieste dalla Grecia anche quelle possedute dall’Italia) sono due questioni tuttora aperte che protrarranno la cri-