122 INTERMEZZO rivolta, quella della primavera del 1911; nel mese di luglio i montenegrini avevano avuto ragione di dolersi delle prime violenze turche al confine, nella regione di Kolascin ; il primo di agosto a Kociani avveniva ii famoso conflitto turco-bulgaro che della guerra fu forse la più forte scintilla annunciatrice ; negli ultimi giorni d’agosto e in settembre il ciclone dell’inconsapevole offesa turca si spostava con i massacri di Bjelopolie e di Sienitza nella Vecchia Serbia di fronte al regno di Re Pietro ; e rombava minaccioso con gli incidenti marittimi fra navi turche e greche. Ma il conte di Berchtold, credendo di ricondurre l’Austria nei Balcani da protagonista, giuoca la prima carta falsa in una guerra che toglierà di mano alla Monarchia molti alouts, e segna anzi — col fatale tentativo d’intervento — la seconda condanna mortale che l’Austria si prepara nella penisola. La prima, pare incredibile a dirsi, fu segnata per l’impero dal conte Lexa von Aehrenthal, l’autore dell’annessione della Bosnia-Erzegovina nell’ottobre del 1908. L’Aehrenthal credette di acquetare Europa e Turchia con una concessione corrispettiva ai-l’annessione bosniaca, vale a dire con lo sgombro delle truppe austro-ungariche dal Sangiac-cato di Novi-Bazar. Rinunciando a questo cuneo interposto fra i regni serbi di Cettigne e di Belgrado, l’Austria rinunciava alla via di Salonicco,