PRIMA GUERRA BALCANICA d) il XV corpo d’armata quale riserva del generalissimo; é) l’armata di riserva fra l’alto Ergene e San Stefano. E’ un insieme imponente sulla carta. Ma solo sulla carta. La radunata dell’armata dell’est è coperta dalle divisioni nizam io* (Adrianopoli) e 7“ (Kirk Kilisse), dalla Ia di cavalleria (trasportata subito della Capitale a Babaeski e spinta verso Sulioglu)(i) e dalle brigate di cavalleria leggera di Adrianopoli che sorveglia fra la Tundza e la Marica. Fiotti di truppe affluiscono a Istanbul e a Tekirdag donde si diffondono verso la zona di radunata. La linea ferroviaria della Tracia orientale (che deve trasportare anche il I corpo d’armata di Istanbul) ha una capacità logistica minore della linea di Anatolia per cui intorno alla capitale si produce un intasamento di truppe che attendono il turno di partenza. A Tekirdag, porto di sbarco di circa tre corpi d’armata, mancano i viveri per le truppe di passaggio. L’artiglieria è lenta a mobilitarsi per mancanza di cavalli. Molte delle divisioni nizam hanno dei tabur distaccati ed alcune si completeranno con dei tabur di redif. Il grosso della fanteria della ia divisione nizam (istanbul) non riesce a rientrare dall’Albania. Nell’armata dell’est vengono versati un corpo d’armata misto, originariamente destinato all’armata dell’ovest ed elementi del XV corpo d’armata (divisione (Janakkale ed un reggimento della divisione Edremit), che dapprima era stato considerato come riserva generale. Le deficienze sono gravissime nell’equipaggiamento e nei mezzi di trasporto. Le distribuzioni di viveri sono irregolari, sulla linea della Tracia i treni circolano fra continui incidenti e con lentezza esasperante. I testimoni oculari hanno lasciato descrizioni suggestive; i reparti nizam comprendono una proporzione troppo alta di richiamati e di reclute, i reparti redif non hanno alcuna consistenza e sono indisciplinati, le truppe non sanno manovrare, nè schierarsi, nè provvedere alla sicurezza, nè incolonnarsi con criterio. Troppi sono gli ufficiali incapaci e senz’autorità. La confusione regna dovunque e alla confusione si aggiunge l’apatia. Non è un esercito ma una folla armata che non lascia presagire nulla di buono. (1) La grafìa dei toponimi è frequentemente alterata, così Sulu Oglu è corrotto in Solioglu, Seliolu, ecc., a seconda delle carte. 282