INTR0DCZIONJ2 primo viaggio d’Oriente, compiuto quando i sintomi di guerra erano ancora dubbii, l’esitazione prenda spesso l’autore dinanzi alle possibilità! del vicino avvenire, e noterà nel secondo viag^ gio d’Oriente — compiuto mentre la guerra muore — molto spesso mutate le generose opi-: nioni che dei popoli balcanici si concepirono quando la Croce mosse in guerra contro la Mezzaluna. Ed è naturale che sia così. Le previsioni e i giudizii politici non abbondano poiché non vi è paese dove le previsioni siano più pericolose che nella penisola balcanica. E non per sistematica ignoranza degli osservatori, ma per la mutevole psicologia dei popoli, i quali altera nano odii ed amori con selvaggia volubilità: in un anno — l’anno della guerra — noi abbiamo visto sopiti gli antichi dissidii, nata una nuova concordia sul campo, e di subito lacerata la gloriosa alleanza per le rissose abitudini antiche. * Ond’è che dagli eventi dell’anno noi possiamo trarre sopra tutto un ammaestramento morale, il massimo, quello che rimane. Per la seconda volta nel giro di pochi mesi, la guerra dei Balcani ha dimostrato alla vecchia Europa che si poteva in pieno secolo ventesimo guerreggiare dai popoli di questo continente, sul quale