168 ALBANIA si è fermato, come volesse empirsi l’animo e gli occhi e l’udito di questo spettacolo nuovo: da quanto tempo non ode musica più dolce del suono rauco di qualche tromba, da quanto tempo non ha scorto un profilo soave come quello della giovinetta ellenica!... E sente cosi insensibilmente riavvicinarsi la vita. Lontano, la costa d’Albania scompare e sulle corone dei monti l’armata turca del Vardar vive gli ultimi giorni d’esilio, mentre la guerra muore.