Vigilie serbe 105 * La posizione stessa della capitale esprime la diffìcile situazione in cui il piccolo regno si trova. La città si distende fra l’antica fortezza che sorge a cavaliere del confluente danubiano con la Sava, e il vastissimo parco di Topcina. Il parco fascia alle spalle la città con una zona di verde, la tiene ferma e stretta in riva ai due fiumi che la separano dalla Monarchia austro-ungarica; dietro il parco di Topcina, nel verde, è la vecchia Serbia che si allarga e si protende giù nella penisola balcanica. Nella vecchia Serbia scenderanno, giù verso i distretti di confine, i battaglioni lanciati in guerra contro i turchi ; d’oltre Sava e d'olire Danubio sbarcherebbero, in caso di un’altra aggressione, i battaglioni austriaci : la capitale può vederli manovrare nelle pianure ungheresi che le stanno a fronte ; segue giorno per giorno gli afforzamenti che l’Austria prepara nel-l’isoletta d’Ostro sul Danubio per formarne la base di un’avanzata, il giorno in cui volesse scendere nella penisola balcanica per la vallata della Morava serba. E Belgrado vive in questa strana situazione