Navigando nell’Adriatico 23 A qualche ora da Spalato, ho detto, Lissa ci si para innanzi a traverso la caligine Cosca. Ecco la batteria Madonna davanti alla quale venne ad imbozzarsi Saint-Bon con la Formidabile alla vigilia della battaglia ; e poi il piccolo specchio d’acqua che pare un minuscolo Har-bour di Malta, e il villaggio in fondo. In faccia al villaggio il cimitero. Che importa andare a vedere le case di un altro villaggio dalmato ? Andiamo a sentire che cosa dicono i morti : morti austriaci quasi tutti, poiché degli italiani non furono ricuperate che poche membra.... Ma forse dormono qui, nella grande serenità dell’oblio, anche i marinai francesi e gli inglesi che vennero con le loro squadre a cozzare davanti a Lissa nel 1811, quando l'ammiraglia inglese — la Belpoul — affondò la capitana francese con l’ammiraglio Dubor-dieu. Il cimitero è in un divino luogo di vita; voci di contrasto non si alzano in tanta serenità. Qui accanto due giovinetti ignudi si tuffano bronzei di colore e di forme — in mare, nel mare della buona pace. Nè la storia di Lissa si agita più fra quelle che parvero le sue due pietre terminali : il ban-